LUCIANO PELLEGRINI
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SENIOR ANNO 2018.
Nato a Fabriano il
14 gennaio 1937, si è dedicato al lavoro fin dall’infanzia,
accompagnando il padre in bicicletta nei vari giri nel territorio al
recupero degli stracci e delle pelli di coniglio. Forte di queste
esperienze, in età adulta ha dato vita ad una grossa impresa di
recupero e riciclo di materiali metallici, favorendo lo smaltimento
dei materiali di scarto delle aziende del comparto industriale di
Fabriano. In età giovanile è stato uno dei pugili di punta
(professionista a soli 18 anni, le cui gesta sono pubblicate nel
volume “Pugni fabrianesi”) dell’allora famosa palestra di pugilato
fabrianese gestita dalla Società Pugilistica Rinascita che ha dato
importanti contributi alla squadra nazionale e colto anche una
medaglia d’argento alle olimpiadi di Roma del 1960. La sua grande
passione è stata da sempre la meccanica e la ricerca di auto e bici
d’epoca. Una ricerca coronata da successo, tanto che sono numerose
le auto storiche che mostra nella sua abitazione a tanti
appassionati. Tuttavia, il successo maggiore l’ha ottenuto nella
ricerca e nel collezionamento di bici del secolo scorso, dotate di
tutti gli attrezzi ideati dagli artigiani di allora per portare la
loro opera a domicilio anche in zone di campagna lontanissime dalla
città. Un insieme di 88 bici che permette di ricostruire il lavoro
dei nostri padri e dei nostri nonni per sopravvivere in momenti di
crisi, uno spaccato di storia dell’economia nazionale degli anni
passati, soprattutto del secondo dopoguerra, che ha avuto nella
bicicletta il
mezzo principale con cui potersi realizzare. Pellegrini ha fatto il
giro dell’Italia per poter acquisire la bicicletta dello
spazzacamino, del cocciaro, del ciabattino, del pompiere, dello
sciuscià, del vetraio, del disinfestatore, ma anche quella del
soldato, dei commercianti, degli operatori dello spettacolo ecc.
realizzando una collezione di biciclette d'epoca unica nel suo
genere che è stata raccolta nel Museo dei Mestieri in Bicicletta che
tanto successo sta ottenendo in tutta Italia e non solo. Grazie a
vari educational tour molti Tour Operator e giornalisti italiani e
stranieri sono rimasti sbalorditi di fronte ad un simile tesoro che
rende preziosa l’opera del Pellegrini e porta lustro a Fabriano. Non
è un caso che il volume Mestieri in Bicicletta, che illustra il
contenuto del Museo è stato già venduto in oltre 1500 copie e viene
richiesto continuamente da tutta Italia anche grazie alle numerose
apparizioni del Pellegrini in TV con gruppi diversi di bici d’epoca
soprattutto nella trasmissione “I fatti vostri” di Magalli, ma anche
ai consensi raccolti con l’esposizione in tante piazze d’Italia.
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MILENA BALDASSARRI
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JUNIOR ANNO 2018. Ha iniziato l'attività agonistica con
l'Edera Ravenna, club della città in cui è nata il 16 ottobre 2001.
Dal 2014 entra a far parte della squadra della Faber Ginnastica
Fabriano e l'anno seguente viene selezionata nella nazionale
italiana juniores per disputare gli Europei di Minsk gareggiando
nella specialità delle cinque palle. Da juniores partecipa come
individualista anche agli Europei di Holon 2016 dove, insieme ad
Alexandra Agiurgiuculese vince la medaglia di bronzo nella gara a
squadre.
Nell'aprile 2017, in occasione del Torneo Internazionale Città di
Pesaro, Milena Baldassarri fa il suo debutto internazionale senior
vincendo la medaglia d'oro nelle clavette, l'argento nel nastro e il
bronzo nell'all-around. A maggio partecipa alla World Cup di Sofia,
prima sua Coppa del Mondo, piazzandosi decima nell'all-around.
Successivamente prende parte agli Europei di Budapest 2017,
qualificandosi alla finale del nastro dove ottiene un prestigioso
settimo posto.
Assieme ad Alexandra Agiurgiuculese viene scelta per rappresentare
l'Italia ai Mondiali di Pesaro 2017, a scapito dell'altra italiana
Veronica Bertolini su cui inizialmente era caduta la scelta. Accede
alla finale del nastro piazzandosi sesta, inoltre guadagna pure la
finale del concorso individuale dove giunge nona, proprio dietro ad
Agiurgiuculese.
Durante le tappe di Coppa del Mondo valida per la stagione
2018, partecipa all'evento di Sofia e a quello di Pesaro, dove nel
concorso generale si classifica nona guadagnando la finale al nastro
(dove giunge sesta). Nella tappa di Baku si piazza all'ottavo posto
nell'all-round e sesta nella finale del nastro. Al Word Cup
Challenge di Guadalajara raggiunge un buon quarto posto generale a
soli 0.850 punti dalla terza classificata Arina Averina; si
qualifica inoltre a tutte e quattro le finali di attrezzo. Nelle
finali si classifica quinta al cerchio (18.300 punti) e al nastro
(17.450), seconda nella palla (18.400) e terza alle clavette
(18.500). Il 16 e il 17 Maggio partecipa al Grand Prix di Holon,
dove si classifica prima al nastro (16.850) e terza alla palla. Ai
Campionati Assoluti del 26 maggio si aggiudica il titolo di
Campionessa Italiana Assoluta davanti ad Alexandra Agiurgiuculese e
ad Alessia Russo. Conquista il miglior punteggio sia con la Palla
sia con Cerchio e Nastro, mentre alle clavette si classifica seconda
dietro all'amica Alexandra Agiurgiuculese.
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RANIERO ZUCCARO
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SENIOR ANNO 2017.
Nato a Fabriano (An) nel 1965, è Sovrintendente Capo della Polizia
di Stato in servizio presso il Commissariato P.S. di Fabriano (AN)
dopo aver prestato servizio in questure sparse in varie località
nazionali. Nel corso degli anni ha maturato esperienze come tutela
di Personalità (maxi Processo Palermo 1988), scorte varie anche a
pentiti, nonché contrasto dell’immigrazione clandestina e conoscenza
delle varie etnie.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti per l’attività svolta, tra cui:
Diploma di benemerenza concesso dal Ministero dell’Interno nel 1998
per il terremoto che ha colpito l’Umbria e le Marche nei mesi di
settembre-ottobre 1997; tre “Lodi”, di cui una concessa nel 2001 e
due nel 2009, per ottimi risultati ottenuti in servizio; la Medaglia
d’argento al merito di servizio, concessa nel 2001; due “Encomi” del
Capo della Polizia concessi nel 2006 per arresto in flagranza di un
rapinatore di banca e nel 2016 per arresto di due cittadini indiani
responsabili dell’omicidio di un loro connazionale; la
Medaglia del Capo della Polizia
concessa dal Prefetto Franco Gabrielli nel 2016 a conclusione
dell’iniziativa denominata “Attraverso il mare per i bambini del
Perù”, al termine della traversata del mare Adriatico in canoa, da
Ancona a Veli-Rat (Croazia) a cui si è aggiunto l’Histonium
d’Oro della Solidarietà con la stessa motivazione,
durante la Cerimonia di Premiazione della XXXI Edizione del
Premio Histonium di Vasto (CH). Vanta varie competenze personali,
tra cui il brevetto di sub, quello di paracadutista, di pilota
d’aereo, di fonia e di programmatore di neurolinguistica.
Tra i suoi impegni sociali annovera quello di donatore Avis e
soprattutto la missione di solidarietà a “La Merced” nel comune di
Sayan, zona poverissima del Perù, a sostegno dell’attività svolta
dalle suore cappuccine di madre Francesca Rubatto, consistente in
particolare nell’edificazione di alcune strutture alloggiative per
bambini, con un impegno di circa € 50.000. Nel 2010 si è recato
personalmente in Perù per dare avvio al progetto. Da allora ha dato
vita a concerti, manifestazioni sportive, incontri con studenti, spettacoli di beneficenza, ecc., che gli hanno consentito
di raccogliere i fondi necessari per sovvenzionare l’iniziativa, tra
cui la “pedalata di solidarietà” da Milano a Milazzo, di ben 1.600
km.
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GIORGIA CARDINALETTI
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JUNIOR ANNO 2017.
Nata a
Fabriano nel 1987, è giornalista professionista. Dopo la laurea in
lettere moderne conseguita all’Università di Perugia, ha frequentato
la
Scuola di giornalismo
Radio-Televisivo di Perugia.
Dall’agosto 2016
è
redattrice di
Raisport - conduttrice della
Domenica
Sportiva
e
inviata ai
Gran Premi di Formula1.
Vanta un notevole curriculum in quanto è
stata: redattore presso
Rainews 24
(redazione
Società e conduzione tg e speciali); redattore presso
Tgr
Marche;
ha seguito gli
Internazionali di Tennis di Roma del 2013 per il
Messaggero.it
ed ha
collaborato
per un anno con
Il Messaggero
e
Il Messaggero.it;
in precedenza
ha collaborato con
Il Fatto Quotidiano.it
e con
Alanews,
agenzia giornalistica specializzata nella produzione di servizi
video per web e tv. Ha partecipato a stage presso il
Giornale Radio Rai
redazione
politica, presso
Rainews24,
redazione cultura, presso
Il
Resto del Carlino
Ancona e
presso
Il Giornale dell’Umbria,
settore: cronaca, cultura, eventi, seguito da un contratto di
collaborazione.
Nel
Novembre 2012 ha partecipato al
Premio nazionale Ansa “Professione
Reporter” con
un servizio sul gioco d’azzardo (“L’ultima puntata”) presentato a
UnoMattina (Rai Uno) e nell’agosto dello stesso anno è stata autrice
de Il Sorpasso 2012,
reportage sull’Italia a cinquant’anni dal film
Il Sorpasso
di Dino Risi,
presentato su Rainews24 e UnoMattina (Rai Uno). In precedenza è
stata praticante presso la
Scuola di giornalismo Radio-Televisivo di Perugia
come redattore di:
- “Quattro Colonne”, mensile coordinato da
Sandro Petrollini; - Testata televisiva coordinata da Paolo Meucci;
- Testata radiofonica coordinata da Paolo Francisci; - Quattro
Colonne online, webmagazine coordinato da Luca Garosi.
Non si è fatta mancare nemmeno una
collaborazione con
Piacere Magazine,
free press, uno stage come addetta ufficio stampa Emamò, azienda
manifatturiera moda e addetta ufficio stampa dell'Università degli
Studi di Perugia (Comunicazione e relazioni esterne). |
PRIMO ZAMPARINI |
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SENIOR ANNO 2016. Nato
nel 1939 ad ATTIGGIO, è
considerato il miglior pugile dilettante marchigiano di tutti i
tempi e uno dei migliori professionisti della regione. A
18 anni, vive a Genova e frequenta la palestra del
maestro Bensi il quale si accorge subito che il ragazzo ci sa fare, i
suoi pugni fanno male, la grinta è quella giusta. Dopo pochi mesi di
palestra, Primo disputa i campionati italiani assoluti a Milano,
sbaraglia la concorrenza e dopo 4 incontri vittoriosi, diventa
campione italiano assoluto (1958 pesi mosca). Salirà sul
gradino più alto del podio ai Campionati Assoluti ancora negli anni
successivi (1959 e 1960 peso gallo). Sempre nel 1960 diventa
Campione del mondo a Wiesbaden in Germania. Alle Olimpiadi romane
del 1960, sostiene un torneo durissimo ed
esaltante, vince su avversari quotati e arriva in finale dove trova
il fortissimo sovietico Grigoryev. L'incontro è drammatico, entrambi
i pugili toccano il tappeto, alla fine il verdetto è difficilissimo
e i giudici lo dimostrano con un pari, 2 punti per l'italiano e 3 a
favore del sovietico, Zamparini conquista la medaglia d'argento. Dopo
le olimpiadi vince
ancora. Nel 1961 porta a tre il suo bottino di medaglie d'oro per
quanto riguarda i campionati Italiani assoluti e conquista la
medaglia di bronzo agli europei di Belgrado. Nel 1962, tolti casco e
canottiera, passa al professionismo sotto le cure del “mago” Steve
Klaus. Riporta 6 vittorie, la soluzione di forza è quasi una
costante nei suoi match, lo spettacolo è garantito e le città
cercano di accaparrarsi un incontro del giovane ariete marchigiano.
Il 1963 gli offre la possibilità di diventare campione italiano,
contro il detentore del titolo Federico Scarponi in un derby
regionale. L'incontro termina con un verdetto di parità che
accontenta solo il campione in carica, mentre molti avevano visto la
vittoria di Zamparini. Invece di ritentare la sfida nazionale, Primo
decide in accordo col manager Klaus di fare una tournée di tre
incontri in Australia in cerca di gloria.
Non andrà proprio così, il primo incontro lo vede opposto a quel
Taylor che aveva già sconfitto alle olimpiadi romane, il quale
si prende la rivincita ai punti dopo 12 intense riprese. Sconfitte
anche contro il campione australiano Malese e contro il ghanese
giramondo Bob Allotey per ferite alle arcate sopraccigliari che lo
fermano mentre sembrava avviato a sicuri successi. Iniziano così a
mancare gli stimoli per risalire la china. Nel 1964 si sposa con
Elena Martini da cui avrà 2 figlie. Combatte ancora 7 volte ma
ottiene solo due vittorie. Da professionista riesce
solo a pareggiare con il Campione Italiano Federico Scarponi a
Varese, mach trasmesso in TV e anche
con il Campione d’Europa Alberto Serti a Roma. Si
ritira dall'attività agonistica all'inizio del 1966, ma resta nell'ambiente pugilistico come maestro. In totale
disputa 128 incontri fra dilettanti e professionisti: n.114
vittorie, n.7 pareggi, n.7 sconfitte. In maglia azzurra della
Nazionale per ben 22 volte, ha avuto l’onore di essere premiato da
due presidenti della Repubblica: 1960 Giovanni Gronchi (Cavaliere
della Repubblica) e 2010 Giorgio Napolitano. Attualmente, risiede a Collepaganello ed è felicemente nonno di 4 nipotini. Nel tempo
libero, segue in qualità di Supervisore gli allenamenti dei nuovi
atleti della neonata "A.S.D. Pugilistica Fabrianese Liberti" presso
il "PalaGuerrieri" di Fabriano (AN).
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GIORGIO FARRONI |
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JUNIOR ANNO 2016. Nasce
a Fabriano il 28/09/1976 e risiede in loc. Cesi di Attiggio. Affetto
da distonia della parte destra del corpo causata da una crisi da
parto, sin dalla tenera età si dedica allo sport. Inizia l’attività
agonistica ciclistica all’età di 14 anni, prima in mountain bike e
poi dal 1999 su strada. Grazie all’aiuto datogli dal commissario
tecnico “settore paralimpico Federazione Ciclistica Italiana“ Mario
Valentini, ottiene vari riconoscimenti dal coni-Cip: Medaglia di
Bronzo, d’Argento e d’Oro al valore sportivo e dal capo dello stato
Giorgio Napolitano i titoli di Cavaliere e di Ufficiale al Merito
della Repubblica. Dal 1999 partecipa a gare di campionato amatoriali
regionali e italiani di MTB cross-country nella categoria disabili
conquistando un 3 posto. Nel 2000 si dedica a corse su strada
conquistando il titolo Italiano di categoria anche nella specialità
cronometro. Partecipa così alle Paralimpiadi di Sidney
rispettivamente con un 9° e 10° posto. Dal 2001 al 2016
infila oltre un centinaio fra successi e piazzamenti, fra i più
importanti: vince una decina di campionati Italiani sia su strada
che a cronometro e numerosi piazzamenti in campo Europeo. Nel 2003
vince il campionato Italiano, negli anni 2004, 2005, 2006 il
campionato Italiano su strada e a cronometro, nel 2006 piazzamenti
in Coppa Europa e Campionato mondiale in Svizzera. Nel 2007, ancora
campione Italiano in entrambe le specialità e 1°, 2° e 3° posto in
altrettante gare di Coppa Europa oltre al piazzamento al campionato
del mondo in Francia. Vince
la medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Pechino del 2008 nella
Mixed individual Road Race. Nel 2009 si aggiudica il
campionato del mondo a cronometro e su strada in Italia. Mentre nel
2010 ottiene due secondi posti al mondiale in Canada. Nel 2011 vince
il campionato del mondo su strada in Danimarca e 1° classificato per
Rendimento Mondiale UCI Cat. MT2. Ottiene inoltre numerosi
piazzamenti e alcune vittorie di Coppa del Mondo. Nel
2012 partecipa alle Paralimpiadi di Londra dove arriva un‘altra
medaglia d’argento. Vince
i campionati Italiani anche nel 2013 e si piazza 3° e 4° alle gare
di Coppa del mondo. Nel 2014 si ripete in campo Italiano e arriva il
3° posto del campionato del mondo su strada. Ancora 5° nel ranking
mondiale come l’anno precedente. Si ripete di nuovo in Italia nel
2015 e ottiene anche il 2° posto al campionato del mondo a
cronometro di Greenville (Sud Carolina, U.S.A.). Apre il 2016 con
due secondi posti in due gare internazionali a Brescia e due
piazzamenti nella 1° prova di Coppa del Mondo UCI, in Belgio. Prossimo
obiettivo: le Paralimpiadi di “Rio de Janeiro 2016” |
FRANCO TOBALDI |
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SENIOR
ANNO 2015.
Nato a Fabriano sessantanove anni fa, laureato in medicina e
chirurgia all'Università di Perugia, si specializza in chirurgia
generale e chirurgia vascolare presso l'Università di Trieste, in
chirurgia d'urgenza e pronto soccorso, presso l'Università di Pisa.
Primario nel 1993 nell'ospedale di Matelica e Primario di Chirurgia
all'ospedale di Fabriano dal 1997. Autore di circa 100
pubblicazioni, docente al master di chirurgia plastica e
ricostruttiva di Milano, Direttore del Dipartimento Chirurgico.
Nel
nosocomio di Fabriano, sviluppa l'attività chirurgica addominale,
vascolare, senologica, riorganizzando l'attività dell'Unità
Operativa, partendo dal reparto sino alle attività ambulatoriali e
potenziando le Sale Operatorie. In questo periodo concretizza la
professionalità dei medici del gruppo istituendo due unità
operative: di Senologia Chirurgica e Chirurgia Endoscopica Digestiva
Laparoscopica. Nella chirurgia della mammella, con la sue equipe,
mette in pratica la tecnica del linfonodo sentinella e avvia
tecniche di chirurgia oncoplastica. Nell'attività della vulnologia,
porta Fabriano ad essere al secondo livello, ossia seconda in
Regione solo ad Ancona.
Nell'ambito dell'attività scientifica, come già detto, è docente al
Master di Chirurgia plastica e ricostruttiva dell'Università di
Milano per la sede di Fabriano, il cui gruppo di senologia viene
inserito nella Scuola Nazionale Acol; partecipa come relatore a
numerosi Convegni e Congressi. |
DIEGO MINGARELLI |
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JUNIOR ANNO 2015.
Nato a Fabriano nel 1978, risiede nella frazione di Melano. E'
titolare e Amministratore Unico della Diasen di Sassoferrato,
azienda che si contraddistingue per la produzione di soluzioni
ecologiche e sostenibili per l'edilizia tanto che è stata compresa
tra le 100 eccellenze dell'edilizia green già nel 2012, anno in cui
ha vinto il premio Good Energy Award.
L'azienda occupa 40 dipendenti
dell'area fabrianese ed è in continua espansione verso i mercati del
Portogallo (paese dove ha realizzato l'importante edificio
eco-sostenibile Data Center di Telecom), degli Stati Uniti e del
Medio Oriente. Già a 30 anni, Mingarelli è presidente del Comitato
territoriale fabrianese di Confindustria, ha aperto un ufficio a
Fabriano, nei locali dell'Unione Montana dell'Esino-Frasassi,
lanciato la Confindustria Card insieme alla Confcommercio e il
progetto "Impara a intraprendere".
Nel 2012 entra nel
Consiglio Direttivo di Confindustria di Ancona come delegato
per l'internazionalizzazione, nel 2013 diventa presidente di Piccola
Industria Confindustria di Ancona, incarico che ancora ricopre. Nel
2014 viene eletto nel Consiglio Nazionale di indirizzo
dell'importante Associazione Internazionale Green Building Council.
Nello stesso anno fonda, insieme ad altre sei imprese, il Chapter
Marche del Green Building Council, che rappresenta il primo nucleo
associativo di imprese al mondo green della nostra regione e, nel
maggio 2015, oltre a mantenere la presidenza di Piccola Industria di
Confindustria Marche, assume il primo incarico nazionale con
l'elezione nel Consiglio Generale di Confindustria |
FEDERICO UNCINI |
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SENIOR
ANNO 2014.
Nasce a Fabriano nel 1950. Ha acquisito la Specializzazione di
Storia e Conservazione del Territorio e frequentato corsi di
Archeologia e Scavi Archeologici. Collabora con la Soprintendenza
dei Beni Archeologici delle Marche e dei Beni Architettonici di
Ancona oltre al Ministero degli Interni di Roma. Ha lavorato con
l’Istituto Compostelliano dell’Università di Perugia per il progetto
Giubileo 2000 con Mons. Angelo Comastri e il Prof. P. Caucci.
Ha partecipato ai progetti informatici Archeonet con l’Archeoclub,
“La valle del Metauro” con la Fondazione Carifano e promosso
il filone storico dell'Archeologia Medievale nel territorio
Umbro-Marchigiano ritrovando la collocazione di Castelli e
fortificazioni scomparsi. Ha partecipato a convegni nazionali sui
Longobardi a Udine, Salerno e Nocera.
Collabora con Enti, Associazioni, UNI 3, Scuole ecc. e si occupa di
ricerche sul territorio Umbro-Marchigiano; è socio onorario del GAUM
e partecipa al progetto Europeo “I Longobardi in Italia” con
Federarcheo di Udine e i Gruppi archeologici di Salerno. Svolge
ricerche sulla seconda guerra mondiale in Italia in collaborazione
con Associazioni USA e Italia. Redige il notiziario su Facebook “Pianeta
Appennino”, scrive su giornali locali e regionali e partecipa a
molteplici convegni e conferenze.
Ha dato vita a pubblicazioni
quali: Antiche vie tra Marche e Umbria - Mediocredito
Umbria - Perugia; Homo Viator - Regione Marche;
Le vie e la civiltà dei pellegrinaggi nell'Italia Centrale
- Comune di Ascoli Piceno; I Celti nell'Appennino
umbro-marchigiano - AstClub; Rocche e Castelli tra
Marche e Umbria - Ast Club; Le Abbazie tra Marche e
Umbria - Ast Club; La Battaglia di Sentino -
Biblioteca Fabriano; La Viabilità antica nella Valle del
Cesano - Associazione Monteporzio Cultura. |
GIORGIO POETA |
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JUNIOR ANNO 2014.
Nato a Fabriano nel 1984, dopo la maturità, inizia il suo solitario
percorso con due arnie, ricevute in regalo dal padre Antonio. Preso
da una voglia incontrollabile di "fare" si iscrive al politecnico di
Ancona, facoltà di Agraria. Continua quello che è il suo percorso
spirituale, e cioè allevare api, e a far combaciare lavoro e studio.
Ottiene sia la laura triennale che specialistica in scienze e
Tecnologie Agrarie con una tesi sul suo miele invecchiato e i
possibili sbocchi di mercato. Aderisce al progetto reti di impresa
Made in Fabriano con il suo prodotto: Miele di qualità superiore.
Dal fiore alla barrique, l'ape regina non sbaglia mai strada; da qui
nasce l'idea vincente, quella del miele di acacia invecchiato. Dal
2010 produce diversi tipi di miele (Stella, Carato, Idromiele) per
quasi tutte le regioni italiane, spingendosi oltre confine e
arrivando fino all'est europeo. Il 27 giugno 2011 l'Azienda Agricola
Giorgio Poeta si è aggiudicata l'Oscar dell'agricoltura per la
regione Marche nella categoria "In_Generation", iniziativa rivolta
alle idee innovative dei giovani imprenditori con un prodotto unico
ed inimitabile: il Miele di acacia invecchiato in barrique "Il
Carato", marcato Made in Fabriano. Sempre con il suo Miele di acacia
è finalista nazionale all'evento annuale di Coldiretti Giovani
Impresa a Roma.
Oltre alle collaborazioni con chef stellati (Uliassi e Bowerman) i
suoi prodotti sono all’interno del circuito "Eataly – Alti Cibi" in
Italia e all’estero e presso i primi ristoranti al mondo come
“L’Osteria Francescana”, grazie allo Chef Bottura e al Maitre
Palmieri: suoi clienti. I suoi prodotti oramai sono presenti in
Australia, Asia, Nord America ed Europa tramite importatori di
eccellenza. La sua storia è la storia di nuovi innovatori che viene
raccontata, infatti è ospite fisso nella trasmissione “Detto Fatto”
di Rai2 come esperto di apicoltura. Molte riviste e quotidiani hanno
parlato di lui, e molte altre ne parleranno.
"L'ape è al centro del nostro lavoro. Non possiamo pensare a non
salvaguardare l'ape se vogliamo produrre miele. Per comunicare al
meglio i nostri prodotti, dobbiamo avere ben saldi tre punti focali,
e cioè la qualità dell'ambiente, il benessere dell'ape e il rispetto
della tradizione. Una pratica apistica tradizionale ma allo stesso
tempo con un'iniezione di innovazione, un ambiente salubre per
tutti, un'ape rispettata e felice. Questi i tre ingredienti
principali dei prodotti a marchio "Giorgio Poeta". “Chi si ferma è
perduto, prendete per mano la vostra vita” ha scritto. Spera di
proseguire la sua storia, insieme alle api, perché quando parla,
parla di sé e di loro.
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SANDRO TIBERI |
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SENIOR ANNO 2013. Nato a Fabriano nel 1963, diplomato in
Elettronica all'ITIS di S.Severino Marche, da subito si interessa al
mondo del volontariato e della cultura puntando sullo sviluppo
culturale e turistico della città. Ha seguito le vicende e le
proposte succedutesi in città come
«Accendiamo Fabriano, con fatti concreti» nata per dare uno stimolo
al territorio nel recuperare l’identità turistico/culturale, con
l’obiettivo di portare sviluppo d’impresa e benefici di lavoro. Poi,
“Poiesis”, la grande manifestazione culturale che ha avvicinato
fabrianesi e non, alla bellezza delle arti. «Oggi la città della
carta ha tutte le potenzialità per attuare una strategia che
pianifichi l’accoglienza, guidando il visitatore in un percorso
museale nei siti storici/architettonici di cui il territorio è
ricco. Investire in cultura è l’obiettivo primario di cui tutta la
comunità fabrianese si deve far carico, una città aperta,
accogliente, ospitale per un futuro turismo di massa», sono sue
parole che fanno riflettere. Tiberi diventa un vero e proprio
Artista e artigiano, esperto nell'arte della fabbricazione della
carta a mano, fonda la "Cartiera Artigiana" puntando su innovazione
e design per creare prodotti di altissimo livello utilizzando
materie prime pregiate. La sua produzione include ogni genere di
carte fino a quelle per stampe fotografiche in ink jet "Fine Art"
che unisce il più antico metodo di fabbricazione della carta con il
più moderno sistema di stampa. La carta a mano diventa un vero e
proprio linguaggio artistico, le tecniche particolari che utilizza
aprono nuove e stimolanti possibilità creative. Per questo insegna
ad artisti e appassionati in corsi e workshop, dimostrando come il
processo creativo parta dalla progettazione del foglio che si
trasforma e si adatta all'idea di Opera dell'Artista, divenendone
parte attiva e non semplice supporto. Opera anche come consulente
nella creazione di laboratori per la fabbricazione di carta a mano.
Ha dato vita al brand "Sandro Tiberi Paper Creations" con il quale
propone le sue creazioni uniche. Parte della sua attività riguarda
il mondo dei diversamente abili, collabora con molte associazioni
che si occupano di disabilità, convinto che l'artigianato artistico
sia uno strumento importante per riabilitazione e reinserimento di
soggetti in difficoltà. Partecipa a eventi con dimostrazioni e
conferenze favorendo la diffusione della cultura di questo mestiere.
La Confartigianato lo ha scelto come presidente e testimonial di
qualità ed eccellenza del nostro artigianato artistico. Il Maestro
Tiberi è entrato a far parte della galleria dei "Ritratti del
Lavoro" pubblicata sul sito nazionale della Confartigianato. Nel
presente e nel futuro della carta a Fabriano c'è anche l'Accademia
delle Arti Cartaie, un centro dedicato a questa antica tecnica che
attira studenti e appassionati da tutto il mondo. "L'Accademia vuol
diventare un vero e proprio polo attrattivo per il territorio".
Realizza ancora la carta a mano con le stesse tecniche utilizzate
dagli artigiani del 1200. «Io non faccio una carta qualsiasi, io
faccio la “tua” carta, una carta personalizzata ed esclusiva, basata
sulle esigenze del cliente». |
ANDREA BARBAROSSA |
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JUNIOR ANNO 2013.
Andrea, in arte "Ebro", nasce a Ginevra nel 1967. Successivamente,
con la famiglia torna a Fabriano dove frequenta l'Istituto statale
d'arte. Irrequieto, prolifico e infelice del clima culturale che lo
circonda, dopo il servizio militare si trasferisce a Milano dove
arriva presto al centro del dibattito, sociale e artistico.
Incoraggiato dal critico Nicola Tedesco e dall'architetto Claudio
Clementi, stringe legami di amicizia e collaborazione creativa con
tanti Maestri dell'Arte Italiana. Approfondisce la sua esperienza
professionale collaborando con agenzie e studi di graphic design,
con prestigiosi designer e architetti nello Studio Associates
Architects Farnese di Milano. A fine 1991 si unisce al Venture
Innocent Exil Multiart dove più profonda è la contaminazione con
realtà creative legate al mondo della comunicazione multimediale
legate all'uso sperimentale di nuove tecnologie. Lavora poi come
direttore artistico alla rivista d'arte e cultura "Il Cappello sulla
Folla”. Arricchito dalle esperienze dei grandi media a Milano e Roma
e impegnato a lavorare con realtà sempre più vicine alla videoarte,
nel 1994, dopo una breve collaborazione con il Festival Nazionale
della Scuola Teatrale a Serra S. Quirico si avvicina al teatro.
Affascinante e distante dalle precedenti esperienze, il teatro non
lo allontana dalle produzioni video che hanno visto, dal 1991 al
1999, innumerevoli presenze di Ebro nel panorama dell'arte con
mostre di sculture e installazioni multimediali e spettacoli: da "Il
Campo dell'Arte" - "Festival Dei Due Mondi" di Spoleto a "Urbano
Effimero" - San Remo, da "L'Ira di Miriam" - Cetona a "Combines"-
Milano. A fine 1999 torna a Fabriano, e dal palco del Teatro Gentile
matura l'esperienza tecnica necessaria per tessere una rete di
collaborazioni con le maggiori realtà nazionali legate a teatro e
musica. Nel 2001 costituisce Media & Media e nel 2005 l'area di
servizio traghetta Ebro nei settori degli stand audio, video e luci.
Da allora ha partecipato alla realizzazione tecnica di numerose
produzioni e tournée, a fianco dei più rappresentativi artisti, per
importanti produzioni tra cui: Compagnia della Rancia, Ballandi
Entertainment, Fox & Gold, Fidia Film e The Sistine. Molte altre
collaborazioni l'hanno visto sui diversi palcoscenici italiani con
le maggiori esibizioni prodotte e con i "Big" del panorama nazionale
dell'illuminazione. Numerosi sono i contributi tecnico-creativi
condivisi con alcuni contemporanei del calibro del Maestro Mimmo e
Armando Cattarinich e del Maestro Mario Sasso, così come sono molti
spettacoli ed eventi le cui luci sono firmate da lui. Le esperienze
maturate nei circuiti multimediali, prima, e nelle aree legate
all'uso creativo della luce poi, hanno sviluppato, nella ricerca
artistica di Ebro, la creazione di opere in cui la componente video
è sempre più dominante per produrre realizzazioni collegate alla
video arte. Considerato dalla critica uno dei protagonisti
emergenti, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti tanto che
importanti eventi come l'Art Takes Times Square di New York e
gallerie internazionali gli hanno riservato riconoscimenti e premi. |
ACHILLE CORRIERI |
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SENIOR ANNO 2012.
Nasce a
Fabriano nel 1946 dove all’età di dieci anni inizia a studiare
musica nella locale Banda cittadina e comincia a suonare la tromba.
A 14 anni è già solista in altri gruppi bandistici della regione e
verso la metà degli anni ’60 inizia a far parte di diversi
complessi come: I Menestrelli, Il Metronomo, I Condor, Le
Divagazioni, suonando con bravi musicisti come Gianfranco Mearelli e
il cantante Nick Apollo. Pur senza abbandonare la tromba, passa alla
batteria, che diventerà il suo primo strumento. Dopo il servizio
militare continua a esibirsi fino al 1973 quando conclude
definitivamente la sua esperienza musicale. I successivi impegni
lavorativi e quelli famigliari assorbiranno buona parte del suo
tempo, tuttavia la grande passione per il cinema e quella esigenza
interiore di esprimere la sua sensibilità e creatività, lo
avvicineranno alla fotografia e alla cinematografia a passo ridotto.
Così all’età di trent’anni inizia a realizzare i primi documentari
in Super 8, lo standard amatoriale in pellicola. A parte due brevi
film “a soggetto”, il suo genere preferito rimane il documentario.
Questa forma di espressione gli consente di toccare gli argomenti
più diversi: da quelli industriali, a quelli sociali, ambientali e
storici. L’avvento della videoregistrazione amplia ulteriormente le
sue possibilità creative. Con attrezzature professionali di alto
livello continua a cimentarsi in una vera moltitudine di filmati che
vanno oltre il territorio fabrianese, infatti, porta la sua
telecamera dall’Australia all’Islanda, dall’Alaska al Sud Africa,
dal Mare del Nord al Mar Rosso, dal Sahara all’Himalaya. In Nepal
filma il re e la regina all’interno del Palazzo Reale e in Tibet si
spinge fino a 5.500 metri di altitudine per riprendere gli yak.
Attraversa giungle, montagne, deserti, fiumi, foreste, ghiacciai,
filmando a distanza ravvicinata animali come serpenti, coccodrilli,
leoni, leopardi, rinoceronti, orsi, balene, renne. Per le riprese
utilizza ogni mezzo di locomozione: barca a vela, elicottero,
aliante, fuoristrada, mongolfiera, piccoli aerei, dorso di elefante.
Alle sue spedizioni avventurose hanno partecipato personaggi del
calibro di Toni Valeruz, il mitico sciatore estremo conosciuto in
tutto il mondo, l’esploratore/kayaker Carlo Bondavalli, filmato in
Tibet e Nepal in varie discese fluviali d’alta quota e Francesco
Casoli, velista e uomo d’avventura, con il quale ha condiviso
esperienze esaltanti. I suoi documentari esprimono fantasia ed
estro oltre a una poliedrica creatività che gli consente di
realizzare riprese, montaggio, testi e la scelta di giuste
sonorità. I suoi reportage sono andati in onda su emittenti
nazionali (Rete 4, Rai 3, SKY Sport) e private, oltre ad aver vinto
numerosi premi in festival internazionali. "Non solo avventura,
quindi, negli angoli più sperduti del pianeta, ma anche viaggi nei
grandi spazi interiori, quelli dell'anima, che fanno dell'essere
umano il più affascinante dei soggetti". |
DANIELE QUAGLIA |
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JUNIOR ANNO 2012.
Nato a
Fabriano il 04/07/1982. Inizia lo studio del flauto traverso presso
la Scuola Media “Marco Polo” ad Indirizzo Musicale di Fabriano, con
il Maestro Gilberto Marini e nella Banda cittadina con il Maestro
Marco Agostinelli. Parallelamente agli studi flautistici, inizia
anche quelli di Composizione e Pianoforte, rispettivamente con i
Maestri Aurelio Samorì e Alberto Barbadoro al Conservatorio “Giacomo
Rossini” di Pesaro.
Nel
2002, presso lo stesso Istituto, consegue il diploma in flauto
traverso con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida del
Maestro Fulvio Farnedi. Successivamente, nel periodo di tirocinio,
viene invitato a partecipare all’attività concertistica
dell’orchestra del Conservatorio, con la quale incide anche un CD da
solista del Concerto per Flauto K314 di Mozart.
Successivamente, presso l’Accademia Pianistica Internazionale
”Incontri col Maestro” di Imola, frequenta il Corso di
perfezionamento in musica da camera, come membro del quintetto
”Variazioni Ensemble”.
Consegue nel 2009 il diploma di Composizione, e frequenta
attualmente il VII di Strumentazione per Banda presso il
Conservatorio “G. Rossini”. Collabora come flautista e pianista in
diverse formazioni che spaziano dalla musica classica al rock.
Dall'anno 2002 insegna flauto traverso e teoria musicale nella
Scuola di musica “Bartolomeo Barbarino” di Fabriano e dal 2005
dirige il Coro Polifonico “Prolaquensis” di Pioraco.
Nell'anno scolastico 2007/08 ha svolto l'incarico di insegnante nel
corso di orientamento musicale di tipo corale per il coro Santa
Cecilia di Fabriano. Successivamente è divenuto titolare dello
stesso incarico presso il Coro Polifonico Vox Nova. Numerose le sue
composizioni musicali e i suoi interventi nei teatri di Sassoferrato,
Serra San Quirico e Fabriano. Docente in vari istituti scolastici di
scuola secondaria di primo e secondo grado. |
M. VITTORIA POLLONI |
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SENIOR ANNO 2011. |
LICINIA TOZZI |
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JUNIOR ANNO 2011.
Nasce a Fabriano il 30 gennaio 1984. Già prima di diplomarsi
partecipa a degli stage di Inglese all'Università di Cambridge e
alla Salisbury school of English in England. Nel 2003 si diploma con
ottimi voti all'Istituto Tecnico Commerciale di Fabriano e già nel
2006 consegue il diploma di specializzazione di Fumetto alla scuola
internazionale di Comics di Firenze. Sempre in quest'anno inizia la
pubblicazione di una storia a fumetti per una mostra a Impruneta e
al Castello Visconteo di Pavia.
Hanno inizio così le prime esperienze professionali con
"Illustrazioni" per Arti Grafiche Musei e Comune di Firenze; a
novembre pubblica una tavola a fumetti per la mostra dei
"Cartoonist" di Rapallo e una guida del Museo Archeologico di
Castelfranco dell'Emilia. Inoltre partecipa al corso di "Civiltà
della Scrittura": carta a mano, legatoria, calligrafia, oggettistica
presso il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano.
Nel 2007 è titolare della "Scripta Manent", laboratorio creativo con
mansioni di: illustratrice, graphic designer, logotipi, web
designer, calligrafa, wedding designer. In quest'anno disegna la
copertina della rivista "Pagine Giovani". Nel 2009 è docente di
corsi di fumetto, sezione bambini e adulti, e corso di calligrafia
amanuense per adulti. Da quest'anno inizia la collaborazione con la
casa editrice francese "Sacha Fashion Couture" Soleil Production
Tolone con diverse pubblicazioni, che proseguirà anche negli anni
successivi con altre case editrici. Sempre nel 2011, è la Graphic
designer nel Musical "FACE" di don Umberto Rotili a Fabriano.
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DALMAZIO PILATI |
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SENIOR ANNO 2010.
Nato a
Fabriano nel 1927. Dopo il Diploma di Abilitazione Magistrale ha
conseguito la Laurea in Pedagogia presso l'Università "La Sapienza"
di Roma. Ha svolto la professione di docente in materie letterarie
in numerosi istituti scolastici di Fabriano e Serra San Quirico.
Dopo essere stato Presidente del Movimento Maestri Cattolici
(1948-49), ha ricoperto per anni ìl ruolo di Presidente della
Sezione fabríanese dell'UCIIM (Unione Cattolica Italiana Insegnanti
Medie). Nel 1960 è Docente del Corso di Cultura autorizzato dal
Ministero della P.I. dietro richiesta dell'AIMC di Fabriano sulla
Didattica degli insegnamenti integrativi e conoscenza delle Riforme
e delle differenziazioni didattiche.
Eletto Consigliere comunale per la Democrazia Cristina nel
giugno1975, ha ricoperto i ruoli di Assessore alle Finanze e al
Personale e di Presidente della Commissione Pubblica Istruzione,
Cultura e Sport. E' stato co-fondatore nel 1986 del Centro Studi
"Don Giuseppe Riganellí" per la storia del Movimento cattolico e la
Resistenza nel fabrianese". Dal 1989 (anno dell'istituzione
dell'Università della Terza Età) è stato docente di storia
fabrianese ed anche (dal 1994) Coordinatore della stessa. Numerose
le Conferenze tenute e gli articoli apparsi sul settimanale
"L'Azione", ma, soprattutto è fecondo scrittore di storia locale,
ben 50 sono state le sue pubblicazioni.
Tra i riconoscimenti di prestigio, da rilevare quello di "Socio
Corrispondente della Deputazione di Storia Patria per le Marche"
(1992) e quello di "Insigne benemerito fabrianese" (2002).
Queste alcune delle sue pubblicazioni: Fabriano: 25 luglio 8
settembre 1943 - Storia di Fabriano dalle origini ai nostri giorni -
Partigiani senz'armi - Preti nella Resistenza fabrianese - Donne
fabrianesi nella Resistenza - Toponimi e titoli mariani nel
territorio fabrianese - Epigrafi di una chiesa fabrianese demolita
"S. Francesco" - Attidium Mater Fabríani - Il castello di Salmaregia
- Nobiltà fabrianese: Stemmi e notizie di antiche famiglie e di
Governatori prelati - L'Arte tipografica a Fabriano - Squarci di
storia fabrianese - Memorie storiche della chiesa di Sant'Onofrio
(Scala Santa) - Fabrianesi alle urne dalla Liberazione ad oggi - Il
"Chi è?" fabrianese n. 2 - S. Maria in Campo: una storia millenaria
- Storia del Corpo bandistico "Città di Fabriano" - La Chiesa
fabrianese nella bufera dell'anticlericalismo napoleonico -
Fabrianesi nel Parlamento Italiano – Fabriano, venerdì 26 settembre
1997, ore 11,40, "La grande paura" - Guida turistica della Comunìtà
Montana dell'Esino-Frasassi - Il "Chi è?" Fabrianese n. 3, il n. 4 e
il n. 5.
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ROBERTA FRATINI |
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JUNIOR ANNO 2010.
Ha studiato Scenografia
all’Accademia di Belle Arti di Macerata (in quel corso c’era
l’insegnamento di costume) poi ha frequentato l’atelier del suo
professore a Spoleto. Da lì è entrata in teatro e se n’è innamorata.
Per questo ha scelto con successo di dedicarsi alla sartoria
teatrale. Ha lavorato e lavora nei teatri di Macerata, Jesi, Ascoli,
Fermo, Ancona, ma anche in tantissimi altri teatri, grazie alle sue
capacità creative che l'hanno fatta notare e apprezzare
nell'ambiente. Inoltre insegna all’Accademia di Belle Arti di
Macerata ed è la responsabile della sartoria del teatro Pergolesi di
Jesi dove ha curato i costumi per opere importanti con attori e
registi di grande talento.
Tra gli attori
con cui ha lavorato ricorda con piacere Umberto Orsini, ma anche
Franca Valeri e Urbano Barberini, tanto per fare alcuni nomi.
Racconta che la Valeri è un tipo piacevolissimo, disponibile con
tutti i giornalisti, anche quelli di cui lei rideva perché le
chiedevano sempre la solita questione: “Cosa ne pensa dell’umorismo
al femminile?”.
Ha lavorato
anche con Arturo
Brachetti, un trasformista eccezionale che basa il
proprio lavoro sulla praticità e la velocità del costume di scena.
E' ancora
giovane ma l'aspetta un futuro denso di soddisfazioni in un campo
dove l'ideazione dei costumi e l'adattamento al tipo di opera
teatrale o lirica è una vera arte che Roberta possiede in abbondanza
insieme alla capacità di individuare anche le pretese degli attori
più esigenti. |
Don TONINO LASCONI |
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SENIOR ANNO 2009.
Nato
a Fabriano nel 1943. "Appassionato del Vangelo e del suo
intramontabile messaggio di speranza", prese gli ordini sacerdotali
nel 1967 e a seguito di un incarico in Azione Cattolica si dedicò
alla conoscenza dei ragazzi e delle moderne forme di comunicazione
come il cinema, la televisione, la fotografia, la pubblicità, la
canzone, il teatro, il giornalismo. Nel 1969, insieme ad un gruppo
di persone, costituisce l'Azione cattolica dei ragazzi (ACR) per la
quale preparò negli anni successivi i sussidi per il cammino di
fede. Nel 1979 gli fu affidata la cura della parrocchia di Nebbiano,
dove realizzò per i ragazzi delle composizioni teatrali poi,
pubblicate da Paoline Audiovisivi e rappresentate da tantissime
parrocchie e oratori (Un natale a sorpresa, Un natale coi
fiocchi, Noi figli dei magi, Liberi liberi, Dove sei Gesù.
Da anni tiene in tutta Italia seminari per catechisti e operatori
pastorali; giornalista per alcune testate cattoliche (tra cui
Avvenire, il giornale dei ragazzi Popotus Rogate Ergo, Mondo
Voc, Servizio della Parola), sue pubblicazioni sono adottate in
molte parrocchie italiane per la catechesi di bambini, ragazzi e
adolescenti, per la formazione dei catechisti, e utilizzati dai
parroci alla ricerca di un linguaggio nuovo, questo grazie alla sua
spiccata sensibilità nel ricercare i linguaggi più adatti per
comunicare la fede oggi, ai giovani come agli adulti.
La sua attività di scrittore è iniziata con l'Ave, la casa editrice
dell'Azione Cattolica Italiana (alcuni di questi libri, come Uffa
che bello, Tra i ragazzi, Amico Dio, Fortissimo Gesù, sono stati
lo strumento per la formazione di tantissimi educatori dell'Azione
Cattolica Ragazzi), per proseguire con le Paoline, Elle Ci,
Cittadella editrice, Edizioni San Paolo.
Lasconi afferma come per comunicare il Vangelo negli anni 2000 sia
necessario abbandonare definitivamente i vecchi metodi assolutamente
inadatti per la società moderna e trovare forme nuove, agili,
snelle, prendendo spunto dal linguaggio adottato dai mass media. In
una delle sue preghiere più note infatti afferma"Signore, io lodo la
pubblicità, non per quello che dice, ma per come lo dice, (...)
perché lo fa investendo soldi e impegnando cervelli, fantasie,
capacità artistiche (...), per la sua scaltrezza, quella che
dovremmo avere noi, per te".
Particolare successo ha avuto Gesù il grande rompi, un libro
che inizialmente fece storcere il naso all'editore per il titolo il
quale commenta i Vangeli mettendo in luce il lato più
anticonformista di Cristo, il Cristo "psicologo" e comunicatore.
Molti
suoi libri sono stati tradotti in spagnolo, portoghese, sloveno e
polacco, e ultimamente in ceco, e pubblicati all'estero.
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GIOVANNI CECCARELLI |
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JUNIOR ANNO 2009.
Nato a
Fabriano nel 1967, ha iniziato a suonare il pianoforte, per puro
gioco, all'età di sette anni, poi a tredici ha scoperto il jazz,
ascoltando due dischi a 45 giri che facevano parte della collezione
del padre: “Blue Monk” di Thelonious Monk in piano solo e “Blues in
F” del trio di Bill Evans. Fu una folgorazione, ma l'intenzione
seria di dedicarsi a tempo pieno alla musica è arrivata solo all’età
di vent'anni. I primi anni, tranne qualche timido passo come
solista, li ha dedicati a fare esperienze a fianco di solisti come
Massimo Urbani, Tiziana Ghiglioni, Enrico Rava, Paolo Fresu e Tony
Scott, collaborazioni che lo hanno formato musicalmente. Ha
intrapreso lo studio della musica Jazz negli Stati Uniti con il
pianista Eddie Wield,
con cui come co-leader, ha inciso in duo di pianoforti, “The Street
Dancer” (1998). Poi ha pubblicato “Feedin’ Inner Urges” (2009) con
la cantante Fabrizia Barresi, “The Nights of the Beuscher” (2009),
un doppio album che raccoglie due concerti con il grande
sassofonista Massimo Urbani. Si è
perfezionato
successivamente con i pianisti Rita Marcotulli, Mike Melillo, Franco
D’Andrea, Enrico Pierannunzi e Stefano Battaglia. Ha frequentato
seminari tenuti da: Lew Tabacking e Jack Walrath. Nell’89 è
risultato unico vincitore di una Borsa di Studio ai seminari di
Siena Jazz.
Nel corso della sua carriera ha suonato dal vivo e in studio nel
mondo intero, a fianco di molti grandi artisti della scena
internazionale.
Tuttavia, a dargli la possibilità di esprimere ulteriormente la
propria vena artistica ha contribuito la Francia, dove dal 2000 ha
cominciato a tenere concerti e dove l'incontro con quella che è
divenuta sua moglie l'ha convinto a trasferirsi a Parigi, città dove
ha potuto gestire la sua attività professionale con più elasticità.
L’artista, si dedica parallelamente all’attività didattica,
insegnando il pianoforte, la musica d’insieme e l’improvvisazione
con corsi stabili, seminari, masterclass e
conferenze in tutto il mondo. Attualmente è docente ai “Seminari
Estivi InJazz” e “Seminari di Musica SpringInJazz” a Fabriano e
Jesi, Italia. E’ il presidente dell’associazione culturale “InJazz”
dal 2000 ed è membro fondatore dell’associazione culturale “Marchinjazz”,
che organizzano iniziative didattiche e rassegne concertistiche in
Italia. |